Cosa succede nel caso si vada in rosso sul conto corrente?

Innanzitutto è bene specificare che non sempre è possibile andare in rosso: dipende dalle condizioni del proprio conto. In caso la banca non avesse concesso alcun affidamento, se si utilizzassero fondi non presenti sul proprio conto, si rischierebbe che la banca possa non acconsentire all’utilizzo di somme di cui non si dispone e si rischierebbe quindi di finire segnalati in una centrale rischi come cattivi pagatori per un mancato pagamento. Solitamente però le banche concedono ai propri clienti degli affidamenti (autorizzazioni ad andare in rosso o sotto): somme di cui il correntista può disporre più o meno liberamente. In caso però i correntisti vadano in rosso devono ovviamente pagare degli interessi, che sono solitamente piuttosto salati sullo scoperto di conto. Il tasso di interesse da pagare poi aumenta se si va in rosso per importi superiori a quelli per cui l’affidamento era stato concesso. In caso si vada in rosso, entro o oltre l’affidamento, gli interessi debitori non esauriscono quello che i correntisti devono pagare: i correntisti sono infatti solitamente tenuti a pagare anche delle commissioni/spese i cui metodi di calcolo sono i più svariati.

Ultimo aggiornamento 09/07/2012

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