Quali tasse si pagano su un conto corrente?

Su di un conto corrente si pagano sostanzialmente due tasse:

  • L’imposta di bollo, di importo fisso e dovuta per il solo fatto di avere un conto corrente. I conti correnti intestati a persone fisiche con un saldo medio annuale inferiore ai 5000 euro sono esentati dall’imposta di bollo. Per le persone fisiche con un saldo medio superiore alla soglia indicata l’imposta è attualmente pari a 34,20. L’imposta di bollo per i conti correnti di persone giuridiche, invece, è pari a 100 euro l’anno, indipendentemente dal saldo medio annuale. Può essere versata in un’unica soluzione, oppure trimestralmente o mensilmente. In alcuni casi poi è la banca a farsi carico dell’imposta, che conseguentemente non viene addebitata al correntista.
  • La ritenuta fiscale sugli interessi creditori maturati sul conto corrente. La ritenuta, a partire dal 01/07/2014, è del 26%.

Si deve poi ricordare che si paga un’imposta di bollo anche sul dossier o deposito titoli, che può essere associato al conto corrente. Secondo quanto disposto dal Decreto Legge del 6 Dicembre 2011, n°201, l'imposta di bollo  è stabilita in misura proporzionale al controvalore di mercato dei titoli posseduti. Il tributo nel 2013 era pari allo 0,15% con un minimo di 34,20 euro ad un massimo di 1.200 euro, a partire dal 2014 è stato elevato allo 0,20% senza importo minimo. Tutti gli strumenti finanziari vengono assoggettati a tassazione, anche quelli che non si trovano materialmente in un dossier come, ad esempio, i fondi comuni di investimento e le polizze vita o, ancora, i buoni postali fruttiferi.

Ultimo aggiornamento 03/07/2014

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