Cosa comporta il ritiro di una somma depositata su un conto deposito vincolato?

In generale non esiste una risposta univoca a questa domanda. Il consiglio è di leggere attentamente il foglio informativo prima di aderire ad opzioni di vincolo di sorta, per verificare se le condizioni di svincolabilità sono in linea con le proprie aspettative circa la probabilità di utilizzo del denaro vincolato. In generale ad ogni modo è possibile identificare tre tipologie di condizioni di svincolo:

  • Opzione non svincolabile: in questo caso, in caso di adesione all’opzione di vincolo, non è possibile tornare in possesso della liquidità vincolata prima della scadenza prefissata del vincolo. Si tratta di un’opzione piuttosto rigida che potrebbe creare problemi se si vincolasse tutta la propria liquidità e si avesse impellente bisogno di liquidi per far fronte ad una spesa   imprevista.
  • Opzione svincolabile senza riconoscimento di alcun interesse: in questo caso è possibile svincolare la somma depositata prima della scadenza naturale del vincolo. In caso di svincolo però non verrà riconosciuto alcun interesse e verrà restituita solo la liquidità depositata. Ovviamente, se poi il vincolo avesse previsto un riconoscimento anticipato degli interessi, la liquidità restituita sarebbe decurtata dagli interessi anticipati già ottenuti.
  • Opzione svincolabile con riconoscimento del tasso base: in questo caso è possibile svincolare la somma depositata quando si vuole vedendosi comunque riconoscere interessi pari al tasso base, ossia a quelli che si sarebbero ottenuti senza aderire all’opzione di vincolo. In questo caso ovviamente appare non razionale un’eventuale scelta di non aderire all’opzione di vincolo, che avrebbe la sola controindicazione di irrigidire leggermente la procedura di prelievo della liquidità (dal momento della richiesta potrebbe essere necessario attendere qualche giorno per lo svincolo della somma)

Ultimo aggiornamento 09/07/2012

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