Certificato di Deposito
I Certificati di Deposito sono dei titoli vincolati e trasferibili solitamente emessi dalle banche. Possono essere sottoscritti a condizione che si effettui il deposito di una somma di denaro con un vincolo temporale di alcuni mesi, ossia con una scadenza pre-determinata. Tali scadenze, come specificato dalle norme emesse dalla Banca d’Italia, possono essere comprese tra un minimo di tre mesi ad un massimo di cinque anni. Inoltre i Certificati di deposito possono prevedere tassi di interesse fissi o variabili che possono essere riconosciuti alla scadenza del certificato o alla fine di ogni anno.
Esistono diverse tipologie di certificato di deposito:
• Certificati a tasso fisso: il rendimento è costituisco da un tasso di interesse (o cedola) fisso che il cliente conosce fin dal momento della sua emissione.
• Certificati a tasso variabile: in questo caso il rendimento è costituito da un tasso di interesse variabile solitamente legato all’andamento dell’indice Euribor, al quale viene applicato uno spread.
• Certificati zero-coupon: questi certificati non prevedono la liquidazione periodica degli interessi. Infatti il rendimento scaturisce dalla differenza tra il prezzo di sottoscrizione e quello di rimborso. Ciò vuol dire che l’investitore pagherà una somma inferiore in sede di sottoscrizione e, una volta scaduti i titoli, incasserà il capitale investito più la percentuale degli interessi stabilita al momento dell’acquisto.
Ultimo aggiornamento 10/07/2012