Esistono diverse agenzie di rating (o di valutazione); le più
conosciute ed influenti sono Moody’s, Standard & Poor’s e Fitch Ratings, tutte nate all’inizio del
‘900 con l’obiettivo di affrontare il problema dell’asimmetria
informativa presente sul mercato finanziario, riducendola ed agevolando
così le decisioni di investimento.
Negli ultimi anni sono stati sollevati dubbi sull’operatività e
obiettività di queste agenzie, arrivando a parlare addirittura
di “dittatura degli analisti”: i dubbi sono stati alimentati
dal mancato riconoscimento da parte delle agenzie di rating dei rischi sottostanti
aziende come Enron, Parmalat o Lehman Brothers,
o dai problemi causati alle finanze pubbliche ed all’economia degli Stati
i cui debiti pubblici sono stati declassati dalle agenzie di rating.
I maggiori dubbi sul ruolo delle agenzie di rating derivano dal potenziale conflitto
di interesse in cui queste agenzie si trovano: nonostante aspirino
ad avere un ruolo di terzietà, non sono soggetti terzi a finanziare le loro
costose analisi che portano all’emissione del rating, ma le stesse società
valutate o singoli investitori con molta liquidità da allocare.
Inoltre, la possibilità che il rating, qualora negativo, non venga pubblicato,
espone al rischio di aggiotaggio (omissione di comunicazione al
mercato di informazioni in grado di modificare il prezzo del titolo che, per la
teoria economica, deve incorporare nel prezzo tutte le informazioni disponibili
in un dato istante) e insider trading (trading da parte di attori
che abbiano a disposizione informazioni riservate non disponibili al pubblico).
Nella sostanza l’omissione o la diffusione tardiva delle informazioni potrebbe
favorire un cliente dell’agenzia di rating che avesse accesso prima a quelle
informazioni privilegiate, per le quali potrebbe pagare.
Data la delicatezza del loro ruolo, le agenzie di rating sono soggette a vigilanza.
La normativa europea prevede che la vigilanza delle agenzie di
rating spetti alle autorità competenti dello Stato membro di origine (in
Italia la Consob), in collaborazione con le autorità competenti
degli altri Stati membri interessati, avvalendosi del collegio competente e coinvolgendo
l’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati
(ESMA).
Nel 2008 la Commissione europea ha pubblicato
per le agenzie di rating una “draft regulation”, che
è stata approvata dal Parlamento europeo nell’aprile 2009 e dal Consiglio
Europeo nel luglio 2009. La normativa approvata ha fatto importanti passi avanti
sul terreno della prevenzione del conflitto di interesse, di una
governance più autonoma e di una verifica delle procedure
di valutazione.
LE MAGGIORI AGENZIE DI RATING
Esistono diverse agenzie di rating, ma le più conosciute ed influenti sono
senza dubbio Standard & Poor’s, Moody’s
e Fitch Ratings. Si tratta di tutte società sviluppatesi
agli inizi del ‘900 per colmare l’asimmetria informativa
presente sul mercato.
Moody’s
Moody’s Corporation è stata fondata a New York nel
1909 da John Moody. Da quando lo stesso John Moody
ideò, più di un secolo fa, il primo sistema di valutazione dell’affidabilità
creditizia delle obbligazioni emesse dalle imprese ferroviarie
degli Stati Uniti, il sistema di rating di Moody’s è
andato evolvendosi in risposta al crescere della complessità e dell’ampiezza
dei mercati finanziari mondiali. Si tratta della maggiore agenzia di rating
al mondo, con una quota di mercato del 40%
(contro il 39% di Standard & Poor’s).
Moody’s assegna anche un rating sulla solidità delle banche
(il bank financial strength ratingo BFSR),
che rappresenta una valutazione della sicurezza e solidità intrinseche delle
banche. Questo indice non esprime la capacità dell’istituto di ripagare
puntualmente i propri investitori, ma piuttosto l’eventualità che la
società in questione richieda assistenza a terzi per poter
far fronte al proprio debito. Questo indice tiene conto di diversi fattori di
rischio latenti nel contesto operativo delle banche, tra cui la solidità
e la performance potenziale dell’economia in cui le singole banche operano,
la struttura e la fragilità relativa del sistema finanziario, nonché
la qualità della regolamentazione e della vigilanza cui il settore bancario
è sottoposto.
Moody’s classifica la capacità di credito degli enti analizzati usando
scale standardizzate di valutazione diverse in funzione dell’orizzonte temporale
rispetto al quale la capacità viene valutata. Utilizza poi una scala
ad hoc per misurare la solidità finanziaria delle banche:
Rating di Lungo termine
RATING MOODY’S
|
DESCRIZIONE
|
Aaa
|
Debito di qualità più alta, con rischio creditizio minimo
|
Aa1
|
Debito di qualità elevata, con rischio creditizio molto basso
|
Aa2
|
Debito di qualità elevata, con rischio creditizio molto basso
|
A1
|
Debito di qualità medio-alta e soggetto a basso rischio creditizio
|
A2
|
Debito di qualità medio-alta e soggetto a basso rischio creditizio
|
A3
|
Debito di qualità medio-alta e soggetto a basso rischio creditizio
|
Baa1
|
Debito soggetto a rischio creditizio moderato. È considerato debito di livello
medio e potrebbe possedere un grado di speculazione creditizia
|
Baa2
|
Debito soggetto a rischio creditizio moderato. È considerato debito di livello
medio e potrebbe possedere un grado di speculazione creditizia
|
Baa3
|
Debito soggetto a rischio creditizio moderato. È considerato debito di livello
medio e potrebbe possedere un grado di speculazione creditizia
|
Ba1
|
Viene considerato debito speculativo ed è soggetto ad un rischio creditizio
considerevole
|
Ba2
|
Viene considerato debito speculativo ed è soggetto ad un rischio creditizio
considerevole
|
Ba3
|
Viene considerato debito speculativo ed è soggetto ad un rischio creditizio
considerevole
|
B1
|
Debito speculativo e soggetto ad elevato rischio creditizio
|
B2
|
Debito speculativo e soggetto ad elevato rischio creditizio
|
B3
|
Debito speculativo e soggetto ad elevato rischio creditizio
|
Caa1
|
Debito di bassa levatura e soggetto ad alto rischio creditizio
|
Caa2
|
Debito di bassa levatura e soggetto ad alto rischio creditizio
|
Caa3
|
Debito di bassa levatura e soggetto ad alto rischio creditizio
|
Ca
|
Debito altamente speculativo e verosimilmente in default, o molto vicino al default,
con qualche prospettiva di recupero del capitale e degli interessi da parte dei
creditori
|
C
|
Debito con il livello inferiore di obbligazioni, è in genere in default,
con bassa prospettiva di recupero del capitale e degli interessi da parte dei creditori
|
Rating di Breve termine
RATING MOODY’S
|
Descrizione
|
P-1
|
L'emittente valutato Prime-1 ha capacità superiore di ripagare il debito
obbligazionario di breve termine
|
P-2
|
L'emittente valutato Prime-2 ha una forte capacità di ripagare il debito
obbligazionario di breve termine
|
P-3
|
L'emittente valutato Prime-3 ha una capacità accettabile di ripagare il debito
obbligazionario di breve termine
|
NP
|
L'emittente valutato Not Prime non cade in nessuna delle categorie di valutazione
Prime
|
Rating BFSR - Solidità Finanziaria
RATING MOODY’S
|
Descrizione
|
A
|
La banca possiede una solidità finanziaria intrinseca superiore, con un'operatività
prevedibile e stabile
|
B
|
La banca possiede un'elevata solidità finanziaria, con un livello di operatività
prevedibile e stabile
|
C
|
La banca possiede un'adeguata solidità finanziaria, con un livello di operatività
meno prevedibile e meno stabile
|
D
|
La banca dimostra di avere una solidità finanziaria modesta, necessitando
potenzialmente di supporto esterno
|
E
|
La banca dimostra di avere una solidità finanziaria molto modesta, con un
livello di operatività molto imprevedibile e instabile
|
Standard & Poor’s
Standard & Poor’s Corporation (S&P) è un’agenzia
di rating americana fondata nel 1941.
Esprime ogni anno 870.000 giudizi analizzando complessivamente
un debito pari a 35.000 miliardi di dollari, più del doppio
del Pil degli Stati Uniti (la sua quota del mercato delle valutazioni è pari
al 39%, contro il 40% di Moody’s
e il 16% di Fitch).
Standard & Poor’s classifica la capacità di credito usando
scale standardizzate di valutazione diverse in funzione
dell’orizzonte temporale rispetto al quale la capacità viene valutata:
Rating di Lungo termine
RATING S&P
|
DESCRIZIONE
|
AAA
|
Eccellenti capacità di onorare le obbligazioni assunte
|
AA+
|
Alta qualità, rischio molto basso, ma la suscettibilità allo stesso
nel lungo periodo appare superiore a quello delle AAA
|
AA
|
Ottime capacità di onorare le obbligazioni assunte. Minime differenze rispetto
al grado più alto
|
AA-
|
A+
|
Buone capacità di rispettare gli obblighi finanziari, ma in qualche modo
sono maggiormente suscettibili ai cambiamenti delle circostanze e delle condizioni
economiche, rispetto agli obbligati con un rating migliore
|
A
|
A-
|
BBB+
|
Adeguate capacità di rispettare gli obblighi finanziari. Tuttavia, condizioni
economiche avverse o cambiamenti delle circostanze sono più facilmente associabili
ad una minore capacità di adempire agli obblighi finanziari assunti
|
BBB
|
BBB-
|
BB+
|
Meno vulnerabili nel breve periodo, rispetto ad obbligati con rating inferiore.
Tuttavia, il dover fronteggiare condizioni di incertezza economica, finanziaria,
amministrativa potrebbe interferire con le capacità di soddisfacimento degli
obblighi assunti
|
BB
|
BB-
|
B+
|
Più vulnerabili rispetto agli obbligati valutati 'BB', ma vi sono ancora
le capacità per rispettare gli impegni finanziari. Condizioni economiche
e/o finanziare impreviste, ridurranno probabilmente le capacità e la volontà
dell'obbligato, di adempire
|
B
|
B-
|
CCC+
|
Attualmente vulnerabile, e la solvibilità delle obbligazioni assunte, dipende
prevalentemente da condizioni economiche e finanziarie favorevoli
|
CCC
|
CCC-
|
CC
|
Attualmente molto vulnerabile, e la solvibilità delle obbligazioni assunte,
dipende prevalentemente da condizioni economiche e finanziarie favorevoli
|
C
|
Estremamente vulnerabile, forse in bancarotta o in ritardo nei pagamenti, che ancora
vengono comunque effettuati
|
CI
|
Pagamento degli interessi non pervenuto
|
R
|
Amministrazione controllata/Liquidazione. Durante questo periodo, gli obbligati
potrebbero decidere di pagare soltanto una parte dei creditori
|
SD
|
Default Selettivo. Alcune obbligazioni non sono state rimborsate
|
D
|
Default/Insolvenza di tutte o la maggior parte delle obbligazioni emesse
|
NR
|
Non valutata
|
Rating di Breve termine
RATING S&P
|
Descrizione
|
A-1
|
La capacità dell'emittente di far fronte ai propri impegni finanziari è
forte
|
A-2
|
Suscettibile a condizioni economiche avverse, tuttavia la capacità del debitore
di far fronte ai propri impegni finanziari, concernente l'obbligo, è soddisfacente
|
A-3
|
Avverse condizioni economiche sono suscettibili di indebolire la capacità
del debitore di far fronte ai propri impegni finanziari, concernenti l'obbligo
|
B
|
Ha una caratteristica speculativa significativa. L'emittente dell'obbligazione attualmente
ha la capacità di far fronte ai propri obblighi finanziari, ma si appresta
a dover affrontare grandi incertezze che potrebbero incidere sul suo impegno finanziario
|
C
|
Attualmente vulnerabile al non pagamento a causa di condizioni finanziarie ed economiche
per il debitore di far fronte ai propri impegni finanziari
|
D
|
L'impresa è in default.
|
Fitch Ratings
Fitch Ratings è un’agenzia internazionale di rating fondata nel
1913 a New York da John Knowles Fitch.
Ha due quartieri generali, uno a New York e uno a Londra.
È la più piccola delle tre grandi agenzie di rating, con una quota
di mercato del 16%.
Anche Fitch classifica la capacità di credito usando scale standardizzate
di valutazione diverse in funzione dell’orizzonte temporale rispetto al quale
la capacità viene valutata:
Rating di Lungo termine
RATING FITCH
|
Descrizione
|
AAA
|
Valutazione che denota il più basso rischio creditizio. Viene assegnata solo
in caso di capacità estremamente elevata di far fronte a agli impegni finanziari
e indica che la probabilità di ripagamento del debito è quasi per
nulla influenzata da avvenimenti e condizioni esterne
|
AA+
|
Valutazione che denota aspettative di default molto basse. Indica una capacità
molto elevata di far fronte agli impegni di pagamento dell'emittente e indica che
la probabilità di ripagamento del debito è poco influenzata da avvenimenti
e condizioni esterne
|
AA
|
Valutazione che denota aspettative di default molto basse. Indica una capacità
molto elevata di far fronte agli impegni di pagamento dell'emittente e indica che
la probabilità di ripagamento del debito è poco influenzata da avvenimenti
e condizioni esterne
|
AA-
|
Valutazione che denota aspettative di default molto basse. Indica una capacità
molto elevata di far fronte agli impegni di pagamento dell'emittente e indica che
la probabilità di ripagamento del debito è poco influenzata da avvenimenti
e condizioni esterne
|
A+
|
Valutazione che denota aspettative di default basse. Indica una buona capacità
dell'emittente di far fronte agli impegni di pagamento, che è tuttavia, più
vulnerabile ad avvenimenti e condizioni esterne avversi
|
A
|
Valutazione che denota aspettative di default basse. Indica una buona capacità
dell'emittente di far fronte agli impegni di pagamento, che è tuttavia, più
vulnerabile ad avvenimenti e condizioni esterne avversi
|
A-
|
Valutazione che denota aspettative di default basse. Indica una buona capacità
dell'emittente di far fronte agli impegni di pagamento, che è tuttavia, più
vulnerabile ad avvenimenti e condizioni esterne avversi
|
BBB+
|
Valutazione che denota aspettative attuali di default basse. Indica una capacità
adeguata dell'emittente di far fronte agli impegni di pagamento. Tuttavia, avvenimenti
e condizioni esterne avversi hanno maggiore probabilità di compromettere
questa capacità.
|
BBB
|
Valutazione che denota aspettative attuali di default basse. Indica una capacità
adeguata dell'emittente di far fronte agli impegni di pagamento. Tuttavia, avvenimenti
e condizioni esterne avversi hanno maggiore probabilità di compromettere
questa capacità.
|
BBB-
|
Valutazione che denota aspettative attuali di default basse. Indica una capacità
adeguata dell'emittente di far fronte agli impegni di pagamento. Tuttavia, avvenimenti
e condizioni esterne avversi hanno maggiore probabilità di compromettere
questa capacità.
|
BB+
|
Valutazione che denota un'elevata vulnerabilità di default, particolarmente
in caso di condizioni economiche e fattori esterni avversi.
|
BB
|
Valutazione che denota un'elevata vulnerabilità di default, particolarmente
in caso di condizioni economiche e fattori esterni avversi.
|
BB-
|
Valutazione che denota un'elevata vulnerabilità di default, particolarmente
in caso di condizioni economiche e fattori esterni avversi.
|
B+
|
Valutazione che indica un'elevata vulnerabilità di default, tuttavia con
un piccolo margine di sicurezza ancora presente, in quanto gli impegni finanziari
sono attualmente onorati. La capacità futura di far fronte a questi impegni,
invece, è vulnerabile al peggiorare delle condizioni economiche e dei fattori
esterni
|
B
|
Valutazione che indica un'elevata vulnerabilità di default, tuttavia con
un piccolo margine di sicurezza ancora presente, in quanto gli impegni finanziari
sono attualmente onorati. La capacità futura di far fronte a questi impegni,
invece, è vulnerabile al peggiorare delle condizioni economiche e dei fattori
esterni
|
B-
|
Valutazione che indica un'elevata vulnerabilità di default, tuttavia con
un piccolo margine di sicurezza ancora presente, in quanto gli impegni finanziari
sono attualmente onorati. La capacità futura di far fronte a questi impegni,
invece, è vulnerabile al peggiorare delle condizioni economiche e dei fattori
esterni
|
CCC
|
Valutazione che indica possibilità di rischio di default
|
CC
|
Valutazione che indica che un rischio di default molto probabile
|
C
|
Valutazione che indica un rischio di default imminente
|
RD
|
Valutazione che indica un emittente che ha mancato almeno una promessa di pagamento,
ma che non ha ancora dichiarato bancarotta, amministrazione controllata, liquidazione
o nessuna altra forma di liquidazione giudiziale, e che non ha cessato ancora l'attività
|
D
|
Valutazione che indica un emittente che ha dichiarato bancarotta, amministrazione
controllata o qualsiasi altra forma di liquidazione giudiziale
|
Rating di Breve termine
RATING FITCH
|
Descrizione
|
F1+
|
Valutazione che indica la più elevata capacità di intrinseca di rispettare
le scadenze di pagamento del debito; il segno "+" denota una capacità
eccezionale di far fronte agli impegni finanziari
|
F1
|
Valutazione che indica la più elevata capacità di intrinseca di rispettare
le scadenze di pagamento del debito
|
F2
|
Valutazione che denota una buona solidità intrinseca di rispettare le scadenze
di pagamento degli impegni finanziari assunti
|
F3
|
Valutazione che denota un'adeguata capacità di far fronte a scadenze di pagamento
nel breve termine
|
B
|
Valutazione che denota una capacità minima di far fronte a scadenze di pagamento,
insieme ad una maggiore vulnerabilità a fattori e a condizioni economiche
esterne
|
C
|
Valutazione che denota una concreta possibilità di default
|
RD
|
Valutazione che indica un emittente che ha mancato almeno una promessa di pagamento,
nonostante continui ad onorare altri impegni finanziari assunti
|
D
|
Valutazione che indica un ampio default di un emittente o di un'obbligazione
|
COME COMPARARE SCALE DI RATING DIVERSE
Innanzitutto è utile capire la distinzione tra rating di breve
e lungo periodo: nell’ambito degli investimenti
finanziari, il primo copre un orizzonte temporale inferiore all’anno,
mentre quello di lungo periodo si riferisce a un orizzonte temporale superiore
ad un anno.
Nonostante i rating di breve e lungo periodo siano anche concettualmente diversi,
esiste comunque un collegamento tra i due, che
coniuga il fabbisogno intrinseco di liquidità di breve termine
con la valutazione del profilo creditizio di lungo termine e che
rende improbabile che le due scale si contraddicano per un determinato emittente.
Vale la pena evidenziare che, in caso di cattivo rating di breve periodo è
ovviamente praticamente impossibile avere un buon rating di lungo periodo, mentre
non è necessariamente vero il viceversa, perché un ente con tanta
liquidità disponibile potrebbe essere destinato ad andare incontro a problemi
strutturali che generino rischi di default nel lungo periodo.
In corrispondenza di uno stesso orizzonte temporale possono poi essere emessi rating
diversi, e su scale diverse, da parte di agenzie diverse. Esiste però in
generale un collegamento fra i rating emessi da agenzie diverse:
a meno che una delle agenzie non sbagli valutazione, i loro valori dovrebbero essere
abbastanza allineati per cui, in generale, è possibile definire delle corrispondenze
fra le scale delle diverse agenzie di rating. Di seguito viene riportata una
tabella di comparazione delle scale di rating utilizzate dalle tre
principali agenzie, Moody’s, Standard & Poor’s
e Fitch:
Moody’s*
|
Standard & Poor’s
|
Fitch Ratings
|
Descrizione
|
Lungo
termine
|
Breve
termine
|
Lungo
termine
|
Breve
termine
|
Lungo
termine
|
Breve
termine
|
Aaa
|
P-1
|
AAA
|
A-1+
|
AAA
|
F1+
|
Ottime capacità di onorare le obbligazioni assunte
|
Aa1
|
AA+
|
AA+
|
Alta qualità, rischio di insolvenza molto basso ma, nel lungo periodo, maggiore
delle obbligazioni AAA
|
Aa2
|
AA
|
AA
|
Aa3
|
AA-
|
AA-
|
A1
|
A+
|
A-1
|
A+
|
F1
|
Buone capacità di onorare le obbligazioni assunte ma maggiormente suscettibili
ai cambiamenti dei fattori e delle condizioni economiche esterne
|
A2
|
A
|
A
|
A3
|
P-2
|
A-
|
A-2
|
A-
|
F2
|
Baa1
|
BBB+
|
BBB+
|
Adeguate capacità di rispettare gli obblighi finanziari, ma maggiore assoggettazione
alle condizioni economiche avverse
|
Baa2
|
P-3
|
BBB
|
A-3
|
BBB
|
F3
|
Baa3
|
BBB-
|
BBB-
|
Ba1
|
Not Prime
(NP)
|
BB+
|
B
|
BB+
|
B
|
Condizioni esterne avverse potrebbero compromettere la capacità di adempimento
dell’istituto
|
Ba2
|
BB
|
BB
|
Ba3
|
BB-
|
BB-
|
B1
|
B+
|
B+
|
Maggiore vulnerabilità rispetto ai titoli valutati BB, ma vi sono ancora
le capacità di rispettare gli impegni finanziari
|
B2
|
B
|
B
|
B3
|
B-
|
B-
|
Caa1
|
CCC+
|
C
|
CCC
|
C
|
Obbligazioni vulnerabili e solvibilità dipendente principalmente fattori
esterni favorevoli
|
Caa2
|
CCC
|
CC
|
Caa3
|
CCC-
|
C
|
Ca
|
CC
|
-
|
DDD
|
D
|
Vulnerabilità molto alta, rischio di insolvenza e default
|
C
|
DD
|
C
|
D
|
D
|
* Moody’s fornisce anche una valutazione di solidità
dell’istituto bancario esaminato attraverso il Bank Financial Strength Rating
(BFSR), che riflette l’opinione sulla solidità finanziaria intrinseca
della banca, rispetto a tutte le altre banche valutate a livello globale.
|
Per saperne di più sul rating:
Per orientarsi meglio all’utilizzo del rating:
|