Rating di breve e lungo termine
Gli emittenti spesso ottengono sia rating di lungo termine che rating di breve termine, per cui è utile capirne la distinzione. Nell’ambito degli investimenti finanziari, il primo copre un orizzonte temporale compreso fino ad un anno, mentre quello a lungo termine si riferisce a un orizzonte temporale superiore.
Nonostante non si possa parlare di una perfetta corrispondenza tra rating di lungo e di breve termine, esiste comunque un collegamento tra i due, che coniuga la capacità innata di liquidità e di interesse di breve termine con una valutazione del profilo creditizio di lungo termine e che assicura che le due scale non si contraddicano per un determinato emittente.
I due tipi di rating potrebbero non combaciare quando:
- un rischio relativo inferiore di default nel breve periodo, forse attraverso fattori che danno all’emittente un supporto esterno temporaneo, potrebbe coesistere con rischi di default di lungo o medio termine più elevati;
- un rating di breve termine più basso, che è una misura dell’intrinseca capacità di liquidità, opposto ad uno di lungo termine più elevato, indica una situazione in cui viene escluso il tipo di supporto temporaneo descritto al punto precedente.
La corrispondenza tra i due tipi di rating, perciò, è una corrispondenza di buon senso sulla combinazione particolare di rating di breve termine e di rating di lungo termine.
Ultimo aggiornamento 06/02/2014